Il tavolo imperiale (tavolo lungo lungo, rettangolare, con i commensali seduti da una parte e dall’altra) è di gran moda : scenografico, sontuoso, di grande effetto sia per la sua caratteristica forma allungata che per i centrotavola che vengono dispiegati lungo tutta la lunghezza.

Quando si parla di centrotavola per un tavolo rettangolare, sia esso imperiale o di misura ridotta (come i tavoli rettangolari presenti nelle nostre case), si pone il problema dell’addobbo floreale. Il classico centrotavola rotondeggiante stona e fa molto anni ’80 (a meno che non sia composto in una bella coppa, e sia grafico e destrutturato); il rettangolo di spugna da fiorista è assolutamente da bandire perché antiestetico e antiecologico; i piccoli contenitori con qualche fiore sono molto belli ma, salvo metterne tantissimi, risultano un po’ minimal; la ghirlanda da posare direttamente sulla tavola è bella, sì, ma potrebbe macchiare la tovaglia. Inoltre la ghirlanda, a meno di usare le fialette in plastica nelle quali inserire i gambi dei fiori affinché non appassiscano (antiecologiche e spesso monouso), impone una scelta limitata di fiori e foglie : la tenuta senz’acqua pregiudica quindi la varietà e la diversità delle essenze utilizzabili.
Allora la soluzione è semplice : un centro tavola allungato, modulare, ecologico, sontuoso.
- Allungato perché la sua forma richiamerà il tavolo rettangolare
- Modulare perché è concepito come tanti moduli accostabili e replicabili quante volte si vuole
- Ecologico perchè il supporto per la creazione del modulo è riutilizzabile infinite volte e permette di evitare l’antiestetica e antiecologica spugna da fiorista.
- Sontuoso perchè si tratta di “moduli floreali” estremamente carichi e guarniti di essenze vegetali: l’effetto ottico finale sarà appunto sontuoso.



Vi servirà :
- Un contenitore rettangolare allungato, indicativamente di 5-7 cm di larghezza, 7-10 cm di altezza. Io ho usato un organaiser da ufficio, ma va bene qualsiasi cosa purché possiate riempirla d’acqua
- Un pezzo di rete metallica che dovrà essere inserita nel contenitore (nel tutorial vi mostro come fare)
- Forbici da fiorista
- Acqua per riempire il contenitore (potete riempirlo subito o dopo aver posizionato il centrotavola : quaesto dipenderà dal trasporto, dal tipo di fiori, dal tempo di esecuzione…)
- Fiori, foglie, rami di stagione et slow, cioé raccolti/coltivati nella vostra zona, possibilmente con metodi naturali. A seconda della stagione e del mood che volete realizzare potete scegliere quello che preferite. Io ho usato solo materiali e essenze spontanee, un mix di fresco ed essiccato, e colori delicati ma sofisticati per dare voce ad un autunno che non sia sempre rosso, giallo e arancione. Ho usato settembrini selvatici lilla e bianchi, ortensie di varie sfumature, statice essiccato viola e rosa (si conserva per moltissimo tempo e mantiene il suo colore), lavanda, bacche di viburno, fiori di cicoria (solo se li usate in giornata perchè appassiscono in fretta) , cannucce palustri, pampas, graminacee e stramonio essiccato.
Per prima cosa iniziate ripiegando la rete metallica in modo che si adatti perfettamente al supporto. La rete metallica vi servirà per supportare i fiori che andrete ad infilare nelle maglie. Iniziate coprendo i bordi del contenitore con delle foglie o dei fiori, continuate con gli elementi grafici (per esempio i rami di stramonio essiccati e le cannucce palustri), aggiungete via via foglie, bacche e fiori e da ultimo le graminacee, piu’ leggere, per dare un tocco aereo alla composizione.
In questa maniera potrete creare quanti moduli vorrete ed accostarli, uno dopo l’altro, sulla vostra lunga tavola. Potete intervallare le composizioni con delle candele su alti candelabri monopiede oppure lasciare protagonisti i fiori. Per un effetto più moderno giocate con le altezze e con le textures, abbinate grossi fiori come le ortensie a leggere graminacee, piumini fluffy come le pampas a rami grafici come quelli dello stramonio essiccato. Per quanto riguarda la mise en place tutto dipende dal vostro gusto e dallo stile del ricevimento : con la tovaglia bianca non si sbaglia mai, purché arrivi a terra se si tratta di un ricevimento formale. Il tavolo in legno grezzo è molto bello invece per un’apparecchiatura rustic-chic. Ed è estramamente attuale.

Non dimenticate che questo centrotavola modulabile puo’ avere anche altre funzioni : può decorare ad esempio il buffet dei dolci, o un elegante caminetto. Può essere posato a terra (ovviamente in tal caso va riproporzionata la composizione) per creare una sorte di quinta vegetale. A voi la scelta!
Vi lascio qui sotto qualche idea di mise en place per il tavolo imperiale o di utilizzo di questa struttura floreale modulare !