Ogni zona geografica si caratterizza per un proprio ecosistema e per la presenza di specie autoctone o perfettamente acclimatate al contesto geo-morfologico del territorio.
La Provenza, ampia regione nel sud della Francia che si estende dalle Alpi al mare, nota come terra della lavanda e dei mandorli, ospita una ricchissima biodiversità vegetale che risponde alle caratteristiche estremamente varie dei suoi suoli e alla mitezza del clima.
Di seguito troverete alcuni appunti botanici, un carnet da viaggio. Queste liste di piante, suddivise per colore, vi aiuteranno nel riconoscimento di alcune delle specie floreali più comuni in Provenza, nel corso delle diverse stagioni.
*Cliccate sulla foto, poi sul tasto “Informazioni”, per leggere il nome della pianta. Oppure scorrete l’elenco. Le foto seguono l’ordine della lista proposta.
BIANCO
- Clematide
- Silene
- Alberi da frutto (Pero, Ciliegio, Mandorlo…)
- Ornitogallo
- Aglio bianco
- Asfodelo
- Viburno
- Rosa canina
- Bellardia
- Oleandro
- Penniseto
- Narciso dei poeti
- Cisto
- Iris
- Coda di lepre















BLU-INDACO-VIOLA
- Anemone epatica
- Pervinca
- Veronica
- Orchidea selvatica (Himantoglossum robertianum e Orchis olbiensis)
- Globularia
- Muscari
- Croco
- Aster
- Iris
- Echinops
- Campanula
- Aquilegia
- Borragine
- Lavanda
- Geranio selvatico
- Timo
- Lino
- Violetta
- Nigella
- Salvia pratense
- Viperina
- Malva























GIALLO-VERDE
- Elicriso
- Acetosella gialla
- Calendula
- Bocca di Leone
- Ranuncolo favagello
- Citiso o Ginestra dei Carbonai
- Sparzio spinoso o Ginestra spinosa
- Vescicaria
- Latiro giallo
- Cineraria
- Ferula o finocchiaccio
- Guado (Isatis tinctoria)
- Blackstonia perfoliata o erba gialla
- Mimosa
- Ipocisto giallo
- Fico d’India
- Tulipano silvestre
- Petrosedum sediforme
- Verbasco
- Iris
- Primula odorosa
- Carlina Raggio d’Oro
- Boccione Maggiore
- Erysimum
- Enula marina
- Potentilla
- Asterisco marittimo
- Croco giallo
- Euphorbia
- Euphorbia di Nizza
- Camedrio dorato
- Felce
- Cerere comune o Egilipe ovale

































ROSSO-ROSA
- Papavero
- Orchidea selvatica (Orchis Robertiana)
- Pungitopo
- Centranto
- Cicerchia tuberosa
- Caprifoglio
- Erba Limona
- Unghia di strega o Carpobrotus
- Cisto
- Lavatera
- Cardo
- Saponaria
- Mordigallina
- Gladiolo selvatico
- Knautia
- Scorzonera bianca
- Terebinto

















E’ proprio stato durante un soggiorno nel Luberon, risalente a circa trent’anni fa, che ho scoperto molte aromatiche sia in natura, sia essicate sia nei market o presenti meglio ancora nelle pepinnieres che per voglia di conoscenza mi fermavo a visitare e acquistavo per il giardino degli aromi prima a Torcello e infine trasferii nella campagna emiliana.
Era già nato il progetto di una cucina da condividere con gli ospiti in quello che sarebbe poi diventato Agriturismo VillaBagno.
All’epoca non era semplice trovare da noi delle aromatiche veraci, sentire altrove degli abbinamenti, conoscerle, distinguere i sentori, basti dire che per più tempo coltivai un dragoncello, per tale mi era stato venduto, una perenne infestante, di origine siberiana, nulla a che vedere con l’eleganza dell’estragon che serve in cucina…..
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